Purtroppo sto parlando dell'Italia.
Come è crollato il glorioso Impero Romano, adesso è il turno della nostra Banana Republic.
Tra i segni della decadenza vorrei citare i continui tentativi consci o inconsci di reazione, protesta, critica, cambiamento che si avvertono continuamente, ma flebili e senza futuro, in tutti gli ambienti. Ne siamo continuamente testimoni.
La mia memoria storica parte dall'elezione dell'onorevole Ilona Staller e dei numerosi personaggi all'incirca equivalenti che continuano a susseguirsi alla guida del nostro Paese.
E' chiaro che i governi hanno la responsabilità principale, ma essi non sono altro che l'espressione del paese.
Tra i segnali di maggiore portata vorrei citare in ordine sparso:
- La nascita della Lega Nord che ha raggiunto più volte perfino lo status di partito stabile di governo.
- I V-Day di Beppe Grillo che hanno mobilitato centinaia di migliaia di persone.
Forse oramai le nuove forme di reazione individuale o di sparuti gruppi non riescono più a fare breccia nella mentalità ormai diffusa di inguaribile pessimismo. Siamo abituati al peggio e non ci solletica più nessun barlume di miglioramento.
Visione eccessiva? Luoghi comuni.
Basta attraversare le nostre frontiere e raggiungere qualunque paese confinante o europeo per sentire palpabile la tristezza per la realtà della situazione.
Io mi vergogno ad invitare uno straniero nel mio Paese:
Senti, i centri storici sono sommersi dal traffico; i trasporti pubblici? inaffidabili, scioperi, ritardi; informazioni in Internet? cosa? I monumenti, la nostra risorsa fondamentale? affidati al volontariato o in abbandono. Almeno dormire e mangiare con poco... scordatelo. E attento alle truffe a agli scippi...
La misura che ci separa dai cosiddetti paesi industrializzati supera i decenni, mentre ci avviciniamo di gran carriera a quelli che fino a pochi anni fa avremmo considerato paesi arretrati.
Ammesso di invertire la tendenza oggi, con l'inerzia al peggioramento ci vorranno almeno 20 o 30 anni per raggiungere il livello di paesi come Francia, Regno Unito o Spagna.
Tra i parametri più importanti, forse la sanità rimane l'unico baluardo, ma chissà se reggerà il colpo dell'invecchiamento di una popolazione destinata a finire nelle mani di badanti extracomunitari.
Il progresso tecnico e scientifico compensa già parte del peggioramento; si pensi ai grandi benefici di cui godiamo grazie alle nuove conoscenze su
- medicina
- informatizzazione
- telecomunicazioni
- energia
- materiali
- metodi di produzione
- attenzione al bene comune,
- i trasporti,
- il paesaggio,
- l'edilizia,
- il costo della vita,
- l'inquinamento,
- la delinquenza,
- la burocrazia,
- l'illegalità diffusa,
Se si pensa che questi sarebbero parametri fondamentali per un paese a vocazione turistica, dato che oramai l'industria è in totale disfacimento, la tesi è dimostrata.
La mia soluzione: moralizzare, dal basso, in maniera diffusa. Internet può aiutare.