October 17, 2011

Idee per la circolazione a Pisa (Italy)

Purtroppo anche nella città in cui vivo, molte semplici indicazioni di buon senso, persino di costo irrisorio, non vengono seguite. Cerco di fare alcuni esempi, che pur senza averci dedicato un particolare sforzo di ragionamento, mi saltano all'occhio.

Per il governo della città, ok, abbiamo pochi fondi, ma allora perché non si butta giù una lista di esigenze come si farebbe in una famiglia e si cerca di accontentarle in ordine di priorità? Quali sono le priorità? La politica, il potere e i soldi, d'accordo, ma alcune esigenze come la sicurezza e la salute dovrebbero essere universalmente accettate.
Non si potrebbe creare una lista ufficiale, magari su Internet, aperta a tutti i cittadini.
Sarebbe uno sforzo di trasparenza e universalità notevole... a costo irrisorio.
Questo blog rappresenta un esempio.

A Piazza Manin sono presenti strisce pedonali alla fermata del bus che circola in senso antiorario. La circolazione su una direttrice come Via Bonanno viene molto rallentata, poiché a causa delle strisce, le auto non possono superare l'autobus che è fermo per la fermata (non per le strisce).
Inoltre vi è un elevato rischio per la sicurezza di chi scende dall'autobus che rischia di essere investito da chi supera l'autobus alla fermata, per la ridotta visibilità.

Anche le strisce pedonali di fronte all'ingresso dell'ex pronto soccorso di Santa Chiara (ora in via di trasferimento e quindi a minore affluenza), sono causa di rallentamenti su una importante direttrice e un rischio per i pedoni. Sarebbe preferibile un semaforo pedonale per avere un flusso più regolare dei pedoni e maggiore sicurezza per gli stessi.

Perché circa ogni due anni il fondo stradale di Via Bonanno viene rifatto? D'accordo ci passano gli autobus, ma gli autobus circolano in tutto il mondo e non mi risulta che le strade vengano rifatte con la stessa frequenza. Chi paga questi lavori? C'è qualcuno che applica penali a chi ha svolto i lavori in precedenza?

Pista ciclabile di Via Bianchi. Chissà quanto è costato allargare il marciapiede in mattoncini, con il risultato che è una montagna russa, viene il mal di mare a percorrerlo a causa di tutti gli avvallamenti tra un cancello e l'altro (ogni 20 metri). Sarebbe bastato fare solo un cordolo di separazione sulla strada esistente, avremmo risparmiato, l'estetica non sarebbe peggiore e la sicurezza e comfort di chi va in bici sarebbero stati migliori.

Ci sono varie scuole (Collodi, Mazzini, Filzi a porta Lucca). Quanto costerebbe aggiungere qualche cartello che le segnalano, dato che un gran numero di bambini le raggiungono a piedi o in bicicletta dai dintorni e le auto sfrecciano nelle direttrici Via XXIV Maggio e Via Bianchi?

Non si potrebbe impedire la circolazione nella strada della scuola ai mezzi che non vi sono diretti e che potrebbero tranquillamente usufruire delle numerose strade parallele per un quarto d'ora o venti minuti a cavallo dell'entrata e dell'uscita?
Ne beneficerebbe non solo la sicurezza di bambini, genitori e insegnanti, ma anche chi deve transitare che eviterebbe rallentamenti.

A Pisa non esiste ancora l'onda verde. Nelle direttrici di Cisanello e Pisa Nova le auto si accumulano ai semafori. I tempi di percorrenza e quindi di permanenza sono eccessivi, con disagio per un gran numero di automobilisti e conseguenze per l'inquinamento di un'area densamente popolata.

October 10, 2011

Lavatrice e asciugatrice per famiglia numerosa

Cliccare il collegamento per aprire in un'altra finestra un foglio elettronico con un confronto analitico tra prezzi e caratteristiche presso negozi online di lavatrici ed asciugatrici (anche dette asciugabiancheria) ad alta efficienza oltre 8 kg rilevati in Ottobre 2011.

https://docs.google.com/spreadsheet/pub?hl=it&hl=it&key=0AuYkN-JJ2Y-ldDFaeV9YODZveTRFNGVkaEJ0RDAtdnc&output=html


Non ho atteso le promozioni "natalizie" poiché sono rare sui prodotti agli estremi della gamma (ultimi usciti, elevati carichi, elevata efficienza).
Sui prodotti di fascia bassa (pochi kg, bassa efficienza energetica, minori funzionalità) capitano anche sottocosto sotto i 200 euro!

Cosa acquistare
Mi sono orientato sui massimi carichi (9-11 kg per lavatrice e 8-9 per asciugatrice) a causa della elevata quantità di panni da lavare.
Ho scelto i prodotti ad elevata efficienza a causa di un uso frequente (quotidiano) degli elettrodomestici.

Stima dei costi di esercizio
Un lavaggio o asciugatura ad alta efficienza richiedono rispettivamente ca. 1,5 e 3 kWh di energia elettrica, che corrispondono rispettivamente a ca. 15 e 30 eurocent a lavaggio, per un carico di ca. 10 kg di cotone ad un costo di 10 eurocent/kWh. Per altri materiali il costo diventa circa doppio, poiché il carico massimo diventa circa la metà.
Un lavaggio e un'asciugatura giornaliero quindi si traducono in un costo mensile di 5 - 10 e 10 - 20 euro, o un totale di 30 euro, considerando il massimo poiché non saranno sempre a pieno carico e nelle condizioni ideali.
Se cadiamo in fascia alta, dimenticando di utilizzare la partenza ritardata il costo aumenterà di conseguenza.
Il costo del detersivo è di ca. 10 eurocent a lavaggio, considerato che un fustino con ca. 100 dosi costa ca. 10 euro o 3 euro al mese con un lavaggio quotidiano, che diventano 5 euro in un mese considerando che il dosaggio non sarà mai ottimale e il costo di acquisto non sarà sempre al miglior prezzo.
Se ipotizziamo di sfruttare sia la lavatrice che l'asciugatrice per 6 anni (il periodo in cui non dovremo sostenere costi per guasti, grazie alla garanzia estesa), il costo di 1000 euro diventerà di circa 50 eurocent al giorno per ciascuna. Tornando su base mensile arrotondiamo a 15 euro al mese per ciascuno dei due elettrodomestici, che vanno quindi ad equivalere e raddoppiare quello dell'energia elettrica.
Il costo totale mensile per un uso quotidiano di lavatrice e asciugatrice, comprensivo di costo di acquisto, elettricità e detersivo (acqua esclusa) equivale a 65 euro, quasi 800 euro in un anno.


Dove acquistare
I prezzi dei negozi si sono rivelati leggermente più alti dei prezzi online, ma la scelta finale è caduta sui negozi fisici per i seguenti evidenti vantaggi:
  • esporre di persona tutti i dubbi e le richieste al venditore;
  • vedere il prodotto fisicamente;
  • il prodotto del grande magazzino non viene solo consegnato, ma anche disimballato, collegato e acceso, quindi se non funzionante viene portato via sul momento, invece i negozi online operano con corrieri che si limitano a trasportare il pacco imballato e a portare via il vecchio;
  • il costo di consegna passa da circa 50 a 25 E, all'incirca equivalente per Euronics MediaWorld e Unieuro. Euronics consente l'attivazione con un costo aggiuntivo.
Il vantaggio dei negozi online è chiaramente quello della valutazione completa delle caratteristiche direttamente da casa.
Nei punti vendita visitati nella provincia di Pisa, Ipercoop e Carrefour non possiedono lavatrici con carichi elevati.

La scelta finale: lavatrice
Ho preso la lavatrice Ariston Aqualtis Hotpoint AQ113D 697 EU/A da Mediaworld poiché quella pronta consenga di dimensioni massime disponibili (11 kg, ma adegua il ciclo automaticamente ai carichi inferiori). Ha una efficienza sui consumi di A+++.
Ha il getto di vapore per sterilizzare, antiacaro, lavare meglio perché allarga le fibre e consumare meno acqua, poiché mantiene umidi i panni anche con acqua bassa quando vanno in alto.
Ha un lavaggio lana certificato.
Ha 16 programmi per diversi tipi di panni e condizioni.
I 1600 giri della centrifuga asciugano meglio, quindi minori consumi con l'asciugatrice, lavano meglio, perché buttano fuori più acqua e detersivo e sollecitano meno il motore perché più potente.
Ariston offre poi una garanzia aggiuntiva descritta qui sotto, ma ho comunque preso a soli 15 euro anche quella estesa di MediaWorld.
Per maggiori dettagli, il manuale è scaricabile dal sito del produttore.

La scelta finale: asciugatrice
Alla fine ho scelto di acquistare un'asciugatrice Ariston Aqualtis Hotpoint AQC9 4F5 T da Unieuro pagata 1000 euro perché era l'unica 9 kg disponibile pronta consenga in zona (provincia di Pisa). I prezzi dichiarati dalle altre catene erano simili, poiché non vi sono promozioni in corso.
Per maggiori dettagli, il manuale è scaricabile dal sito del produttore.

I due elettrodomestici, casualmente della stessa marca, hanno un'apparenza molto simile: stesse dimensioni (standard), inoltre lavatrice ed asciugatrice hanno un grande oblò di plastica che copre il pannello comandi;  quindi mettendoli affiancati o impilati anche l'estetica è soddisfatta.

Garanzie aggiuntive
Considerata la breve vita dei moderni elettrodomestici e specialmente per quelli di elevato costo iniziale è opportuno proteggere l'acquisto con una garanzia aggiuntiva che può arrivare anche a 6 anni, con l'aggiunta di 4 ai primi 2 di legge per i privati.
MediaWorld ha una garanzia estesa di altri 4 anni oltre i primi 2 con solo 15 euro per chi ha la tessera fedeltà (gratuita), ma copre solo ca. il 75% del costo della riparazione (detratta le franchigia) e forse esclude il diritto di chiamata e i vari costi di trasporto.
Serena 4 e Serenissima di Euronics costano ca. 80 e 130 euro con vantaggi leggermente superiori, ma dato il costo elevato sono più indicate per prodotti di costo elevato.
La garanzia di Unieuro equivale alla Serenissima con un costo proporzionale a quello del prodotto ma aggiunge solo 3 anni ai primi 2 (tot. 5).

Per l'asciugatrice non ho preso la garanzia estesa di Unieuro che costava ca. 130 euro poiché quella Ariston costa ca. 60 euro, con le stesse caratteristiche
  • no franchigia,
  • no diritto di chiamata,
  • sostituzione del prodotto se non riparabile,
  • ma soprattutto dura 4 anni oltre i primi 2 di legge (tot. 6) invece di 3 e più si va avanti più i rischi di guasto sono probabili.
E le lavasciuga?
Hanno il vantaggio di compattare spazio e prezzo, ma l'inconveniente principale che il carico in asciugatura è sempre inferiore a quello in lavaggio, poiché esso dipende dal volume del cestello, es. 9+6 o 8+6 kg. In pratica si deve estrarre quasi metà del massimo carico per procedere all'asciugatura.
I motivi per cui ho escluso questa soluzione sono inoltre:
  •  il livello di efficienza energetica in asciugatura inferiore delle lavasciuga rispetto alle asciugatrici (massimo A rispetto A-50%);
  • il massimo carico al momento è limitato a 6 kg delle macchine ibride contro i 9 kg delle macchine specializzate;
  • con due macchine, contatore elettrico permettendo, si può trattare il doppio dei panni, per un uso intensivo/giornaliero.
Protezione all'aperto e impilamento
Staranno fuori al balcone, quindi ho previsto un telo impermeabile.
La parte elettronica è comunque ricoperta di silicone quindi non teme l'umido ambiente.
La prevalenza di plastica dovrebbe ridurre i punti di ruggine.
Intendo impilare i prodotti per risparmiare spazio. Inoltre l'asciugatrice in alto si carica più facilmente senza piegarsi.
Per evitare lo scambio di vibrazioni ho previsto un supporto Udden della Ikea, la linea economica di cucine componibili, che permette di incassare un elettrodomestico sotto a vista, e sostenere l'altro posizionato sopra il ripiano.
La linea è fuori catalogo dal 2013.
Questo permette l'impilamento
si può avere anche con lavello inox (sfruttando i rubinetti a muro esistenti). Si può montare anche a sinistra

Mentre con questo si può avere un banco da lavoro con i due elettrodomestici sotto.