Purtroppo anche nella città in cui vivo, molte semplici indicazioni di buon senso, persino di costo irrisorio, non vengono seguite. Cerco di fare alcuni esempi, che pur senza averci dedicato un particolare sforzo di ragionamento, mi saltano all'occhio.
Per il governo della città, ok, abbiamo pochi fondi, ma allora perché non si butta giù una lista di esigenze come si farebbe in una famiglia e si cerca di accontentarle in ordine di priorità? Quali sono le priorità? La politica, il potere e i soldi, d'accordo, ma alcune esigenze come la sicurezza e la salute dovrebbero essere universalmente accettate.
Non si potrebbe creare una lista ufficiale, magari su Internet, aperta a tutti i cittadini.
Sarebbe uno sforzo di trasparenza e universalità notevole... a costo irrisorio.
Questo blog rappresenta un esempio.
A Piazza Manin sono presenti strisce pedonali alla fermata del bus che circola in senso antiorario. La circolazione su una direttrice come Via Bonanno viene molto rallentata, poiché a causa delle strisce, le auto non possono superare l'autobus che è fermo per la fermata (non per le strisce).
Inoltre vi è un elevato rischio per la sicurezza di chi scende dall'autobus che rischia di essere investito da chi supera l'autobus alla fermata, per la ridotta visibilità.
Anche le strisce pedonali di fronte all'ingresso dell'ex pronto soccorso di Santa Chiara (ora in via di trasferimento e quindi a minore affluenza), sono causa di rallentamenti su una importante direttrice e un rischio per i pedoni. Sarebbe preferibile un semaforo pedonale per avere un flusso più regolare dei pedoni e maggiore sicurezza per gli stessi.
Perché circa ogni due anni il fondo stradale di Via Bonanno viene rifatto? D'accordo ci passano gli autobus, ma gli autobus circolano in tutto il mondo e non mi risulta che le strade vengano rifatte con la stessa frequenza. Chi paga questi lavori? C'è qualcuno che applica penali a chi ha svolto i lavori in precedenza?
Pista ciclabile di Via Bianchi. Chissà quanto è costato allargare il marciapiede in mattoncini, con il risultato che è una montagna russa, viene il mal di mare a percorrerlo a causa di tutti gli avvallamenti tra un cancello e l'altro (ogni 20 metri). Sarebbe bastato fare solo un cordolo di separazione sulla strada esistente, avremmo risparmiato, l'estetica non sarebbe peggiore e la sicurezza e comfort di chi va in bici sarebbero stati migliori.
Ci sono varie scuole (Collodi, Mazzini, Filzi a porta Lucca). Quanto costerebbe aggiungere qualche cartello che le segnalano, dato che un gran numero di bambini le raggiungono a piedi o in bicicletta dai dintorni e le auto sfrecciano nelle direttrici Via XXIV Maggio e Via Bianchi?
Non si potrebbe impedire la circolazione nella strada della scuola ai mezzi che non vi sono diretti e che potrebbero tranquillamente usufruire delle numerose strade parallele per un quarto d'ora o venti minuti a cavallo dell'entrata e dell'uscita?
Ne beneficerebbe non solo la sicurezza di bambini, genitori e insegnanti, ma anche chi deve transitare che eviterebbe rallentamenti.
A Pisa non esiste ancora l'onda verde. Nelle direttrici di Cisanello e Pisa Nova le auto si accumulano ai semafori. I tempi di percorrenza e quindi di permanenza sono eccessivi, con disagio per un gran numero di automobilisti e conseguenze per l'inquinamento di un'area densamente popolata.