Una giornata pazzesca
Parto da Pisa alle 10 con auto di servizio e due colleghi, arriviamo in azienda in un sobborgo di Firenze, scarichiamo il materiale e carichiamo le attrezzature da riportare indietro, partecipiamo a varie riunioni, ci invitano a pranzo, salutiamo i nostri collaboratori e i capi dell'azienda e ci separiamo.
Mi attende fuori mia moglie arrivata da Pisa con la nostra prima auto, del 1997, solitamente usata solo in città perché lei non osa guidare l'altra, più adatta agli spostamenti extraurbani, perché ha il cambio automatico.
Accompagniamo due bambini all'audizione dello Zecchino d'Oro in centro.
Nel breve tratto di autostrada il motore si blocca, l'auto si spegne e non parte più neppure spinta da moglie e figli. Immediatamente un generoso passante si ferma per offrire aiuto, ma ci lascia subito perché arriva anche una volante della polizia che ci traina fuori dell'autostrada, verifica i documenti e commina una contravvenzione perché la revisione non era in regola, da 340€, ridotta a 118€ con pagamento rapido.
Durante la stesura dei verbali, con la compagnia assicuratrice verifichiamo telefonicamente la copertura per usufruire del soccorso stradale, ma dobbiamo correre all'audizione, in taxi, 34€ da Osmannoro e arriviamo appena in tempo.
Nell'attesa per l'audizione, individuo tramite conoscenze un'officina meccanica di fiducia e apro la pratica per la riparazione e avere l'auto sostitutiva. Accompagno la moglie a montare la mostra a piedi, stacco un bambino e prendo due mezzi e vari tratti di corsetta, per raggiungere nuovamente Osmannoro, in un'ora.
All'arrivo mi accorgo di non avere la chiave dell'auto, perché è l'auto di mia moglie e quindi è rimasta nel suo mazzo. Insolitamente tutte le portiere sono chiuse a chiave, i finestrini sigillati e il freno a mano inserito, fortunatamente non la marcia.
Dopo una lunga attesa al call center, si scopre che l'auto può essere spostata anche chiusa e non è stato vano il trasferimento di un'ora dal centro di Firenze. Un'altra ora per l'arrivo del carro attrezzi, qualche tentativo di scassinarla per facilitare il traino e poi ancora mezz'ora di trasferimento all'officina, che nel frattempo ha chiuso. Grazie ad un accordo con il meccanico che non ha potuto tratternersi troppo oltre l'orario, si può parcheggiare all'interno, ancora 20 minuti al call center (sono intanto le 21) e finalmente l'assicurazione autorizza taxi e auto sostitutiva. Essendo finiti alla perifieria di Scandicci, ci incamminiamo con i mezzi pubblici nell'attesa di sapere se e dove avremo un'auto a noleggio, ci orientiamo verso l'aeroporto dove sono presenti gli unici autonoleggi aperti a quest'ora. Sebbene il luogo sia deserto, ci rincuoriamo grazie agli orari in tempo reale dell'app ATAF scaricata e acquistiamo i biglietti del bus via SMS. Veniamo raggiunti dalla ferale notizia che nessuno dei ben 6 autonoleggi in aeroporto ha ancora auto, quindi deviamo il nostro tragitto verso la stazione ferroviaria, acquistiamo i biglietti del treno online coordinandoci con il resto della famiglia che ha vagabondato in città. Il treno delle 22 parte con 10 minuti di ritardo, non ci saranno connessioni per Pisa S. Rossore dove è parcheggiata l'auto e quindi ci attende una lunga passeggiata notturna. Esausti constatiamo di non avere potuto consegnare la chiave al meccanico spostandoci con l'auto noleggiata e dovremo tornare a Firenze, o affidare la chiave a qualcuno, ma Scandicci è fuori mano e l'area fortemente trafficata. Fortunatamente una figlia maggiorenne ci porta una bici alla stazione per andare a prelevare l'auto e riaccompagnare tutti a casa: arrivo ore 24. La chiave viene affidata l'indomani ad un corriere che la consegnerà la mattina successiva con buona pace del meccanico. Resta da scoprire se l'auto è ancora riparabile o da rottamare.
No comments:
Post a Comment